Come fare la confettura

Come ogni anno arriva l’estate e la produzione di frutta letteralmente esplode. A meno che tu non sia un fruttariano o un fruttivendolo, è difficile riuscire a consumare tutta la frutta che la terra ci mette a disposizione. Un ottimo metodo per conservarla – e che possiamo realizzare con semplicità – è farne confettura.

La confettura (attenzione che marmellata è solo quella di arance) è la soluzione ideale per conservare la frutta in eccesso e poter assumere la maggior parte dei suoi micro e macro nutrienti per tutto l’anno. In più, lo sappiamo, è un buon modo per iniziare bene la giornata.

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Come preparare la confettura in casa

La confettura di frutta è solo uno dei metodi di conservazione che possiamo scegliere per prolungare la durata delle nostre materie prime. Se sei interessato a conoscere altri metodi di conservazione per le tue scorte ti consiglio di dare un’occhiata anche l’articolo sui metodi di conservazione per le nostre scorte.

Per realizzare circa un chilogrammo di confettura avrai bisogno di tre semplici ingredienti: frutta, zucchero e pectina. Nonostante la tradizione ometta questo zucchero naturale che si estrae dall’albedo (la parte bianca degli agrumi), trovo che sia un ottima integrazione per evitare un prodotto troppo zuccherino. Infatti, grazie all’uso della pectina, possiamo usare solo il 30% dello zucchero necessario secondo la tradizione.

Ingredienti

Sono diversi gli ingredienti che puoi usare e dipendono prevalentemente dalla frutta disponibile per ciascuna stagione. Non è necessario che la frutta sia si un solo tipo, anzi: lasciati ispirare da abbinamenti particolari per dare un gusto unico alle tue conserve. L’importante è mantenere queste proporzioni:

  • 1 kg di frutta;
  • 350g di zucchero;
  • 1 busta pectina 3:1.

Utensili

  • 4 barattoli Bormioli da 250 gr con tappi per chiusura ermetica;
  • Un frullatore ad immersione;
  • Una pentola di grandi dimensioni;
  • Un paio di guanti da forno;
  • Una teglia da forno;
  • Un mestolo;
  • Un imbuto;

Procedimento e consigli

Sul web è pieno di ricette e procedimenti. Quello che vi riporto di seguito è quello che usa la mia famiglia da anni che, a mio avviso, è il giusto compromesso tra tempo, procedimento e risultato. Vado ad elencare per punti così da essere il più chiaro possibile:

  • Accendi il forno statico a 130°;
  • Disponi i vasetti lavati con l’apertura verso l’alto per la sterilizzazione;
  • Lava e monda la frutta;
  • Taglia la frutta a pezzi grossolani e mettila nella pentola;
  • Aggiungi i 350g di zucchero e la pectina a freddo;
  • Mescola leggermente affinché le polveri si distribuiscano uniformemente;
  • Con il frullatore ad immersione rendi omogeneo il composto;
  • Accendi il fuoco e, a fiamma dolce porta a bollore il composto mescolando molto di frequente;
  • Una volta raggiunto il punto di ebollizione, aumenta leggermente la fiamma e lascia bollire 3 minuti avendo cura di mescolare affinché non si bruci la confettura;
  • Passati i 3 minuti, spegni il fuoco;
  • Estrai i barattoli (occhio che sono incandescenti) e procedi a imbarattolare la confettura con l’ausilio di imbuto e mestolo;
  • Cerca di riempire i barattoli sino all’orlo poiché una volta raffreddati la confettura si ritirerà;
  • Usando dei guanti da forno, serra i barattoli con il tappo. Assicurati di averli serrati correttamente e capovolgili;
  • Riponi tutti i barattoli in una cassetta, avvolti da una coperta e lasciali raffreddare lentamente.
  • Una volta raffreddati (dopo circa 24 ore) capovolgili nuovamente e riponili in dispensa.
© Maria Petersson

Personalizza con aromi e spezie

Se lo desideri puoi personalizzare le tue conserve con degli aromi. Fai attenzione a non esagerare con le dosi e valuta attentamente il tipo di frutta base che hai scelto.

Ti riporto alcuni abbinamenti, però mi raccomando con le dosi. Il passo da “che delizia” a “mort*cci tua” è davvero breve:

  • Confettura di mele con zenzero;
  • Confettura di mele e cannella;
  • Confettura di mirtilli aromatizzata al peperoncino;
  • Confettura di albicocche con timo e mandorle;
  • Confettura di prugne con zenzero, cannella e scorza d’arancio;
  • Marmellata di mandarini con timo.

La frutta di stagione

Ti riporto uno schema sintetico della frutta di stagione, mese per mese, di modo da pianificare in anticipo quando e cosa conservare.

  1. Gennaio: Arance, Mandarini, Kiwi, Pere, Mele
  2. Febbraio: Arance, Datteri, Mandarini, Kiwi, Pere, Mele, Limoni
  3. Marzo: Cedri, Pere, Limoni, Arance, Mandarini, Kiwi, Mele, Pompelmi
  4. Aprile: Fragole, Cedri, Limoni, Arance, Mandarini, Kiwi, Mele, Pompelmi, Pere
  5. Maggio: Nespole, Albicocche, Ciliegie, Fragole, Kiwi, Arance, Pere
  6. Giugno: Albicocche, Ciliegie, Fichi, Fragole, Lamponi, Kiwi, Melone, Mirtilli, Nespole, Pere, Pesche, Prugne, Susine
  7. Luglio: Pesche, Fragole, Angurie, Albicocche, Kiwi, Pere, Ciliegie, Nespole, Melone, Lamponi, Mirtilli, Prugne, Susine
  8. Agosto: Fragole, Kiwi, Pere, Ciliegie, Nespole, Prugne, Melone, Albicocche, Pesche, Anguria, Fichi, More
  9. Settembre: Prugne, Melone, Albicocche, Pesche, More, Fichi, Fichi d’India, Anguria, Melagrana, Limone, Lime, Lampone, Pere, Uva
  10. Ottobre: Pere, Mele, Uva, Lamponi, Kiwi, Prugne, Fichi, Cachi, Castagne
  11. Novembre: Pere, Uva, Kiwi, Fichi d’India, Melagrana, Cachi, Castagne, Mele
  12. Dicembre: Arance, Mandarini, Pere, Kiwi, Melagrana, Cachi, Mele, Cedri, Pompelmi, Limoni

La pastorizzazione

Il metodo che ti ho appena descritto viene definito “a secco” perché i barattoli una volta riempiti non vengono più trattati in alcun modo. Personalmente consumo questo tipo di conserva per tutto l’anno. Mi è capitato di consumare confettura vecchia di tre anni senza alcun problema. Tuttavia, se volessi aumentare il periodo di conservazione generale, dovrai procedere con un ulteriore trattamento la pastorizzazione.

Come pastorizzare la confettura

Grazie alla pastorizzazione, la tua confettura potrà conservarsi tranquillamente 1-2 anni dal momento nel quale la invasi. Ecco il procedimento:

  1. Prendi una pentola abbastanza grande da contenere i vasetti;
  2. Adagia sul fondo un canovaccio per evitare che il contatto con la fiamma sia troppo diretta;
  3. Metti i tuoi barattoli nella pentola;
  4. Riempila di acqua in modo da superare i vasetti di circa 5 cm;
  5. Porta a ebollizione per almeno 20 minuti (a seconda dell’altitudine)1;
  6. Spegni il fuoco e lascia raffreddare naturalmente;
  7. Rimuovi i vasetti e asciugali bene.

il tempo varia a seconda dell’altitudine, ecco dei riferimenti dedicati: 0 / 300 metri = 20 minuti, 300 / 900 metri = 25 minuti, 900 / 1800 metri = 30 minuti, oltre i 1800 metri = 35 minuti

A questo punto potrai conservare la tua confettura al buio (non in frigo), insieme al resto delle tue scorte, per 1-2 anni. Ti consiglio, inoltre, di attendere 2-3 settimane prima di consumarla, per migliorarne il sapore.

E tu, che frutta hai scelto per le tue conserve? Come le hai aromatizzate e personalizzate? Faccelo sapere qui sotto nei commenti.

3 commenti
  1. Ciao!
    Ieri ho fatto la marmellata, invasato a caldo e creato il sottovuoto, oggi posso fare la pastorizzazione?
    Grazie!

    1. Ciao Sabrina, certamente!
      Ricorda di avvolgere bene i vasetti nei canovacci poichè una volta che l’acqua inizia a bollire potrebbero urtare e rompersi.
      Usa una griglia o sempre dei canovacci per non metterli a diretto con il con il fondo della pentola!

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