Salve a tutti, sto sviluppando un progetto teorico sulla fattibilità di cambiare stile di vita diventando autosufficienti, non avendo quindi bisogno di nessun intervento in società.
Volevo appunto partire dall'orto, sufficientemente grande per occuparsi di una comunità di 10 persone, e come terreno adibito avevo pensato ad un campo di circa 2400mq in serra, come ortaggi principali da coltivare avevo pensato a: patate, carote, piselli, fagioli, pomodori, e in minor quantità cipolla, aglio, erbe aromatiche. Volevo capire se il terreno è sufficiente per garantire quasi il completo fabbisogno giornaliero di calorie, e se apportando una corretta rotazione e magari applicare anche la consociazione in alcuni casi, non ci sia nessun rischio di non farcela. Accetto qualsiasi tipo di consiglio su come procedere, come fertilizzare etc. Potete anche proporre un terreno più grande, tenete però presente che non sarà l'unica fonte di cibo, ma dovrà garantire quasi il completo fabbisogno. So bene che non è una domanda semplice ma mi piacerebbe studiarne la fattibilità o meno.
Grazie a tutti in anticipo! 🤗
Ciao Lordan,
L'argomento è super interessante e vale la pena di essere approfondito con molta attenzione.
Il tuo intento è nobile e ambizioso ma credo sia sottostimato sia l'impiego di energie e risorse. Inizio subito con questa affermazione: 2400mq sono appena sufficienti per garantire la produzione di cibo di una famiglia di tre persone. Non sapendo quali sono gli ambienti di riferimento (Nord - Centro - Sud Italia) è difficile individuare quelli che sono i valori medi di produzione per ciascun ortaggio. Con una breve ricerca in internet però potresti trovare le rese per prodotto e, facilmente, stilare un elenco del fabbisogno del tuo nucleo familiare.
Facciamo due calcoli
Prendiamo come esempio la resa di una coltivazione di patate per ha (ettaro), nel Nord-Ovest: secondo le tabelle della Provincia di Alessandria (link a confagricoltura) la resa è di 400 quintali per ettaro in pianura asciutta. Con le opportune conversioni si ottiene che la resa media è di 4 kg per metro quadro. Sono dati indicativi, non prenderli come esatti perché possono essere influenzati da mille variabili.
Il consumo procapite di patate in Italia (dati dell'UE) è piuttosto basso in quanto siamo il paese che ne consuma di meno. In particolare ne consumiamo 40kg l'anno per persona. Calcolatrice alla mano, significa:
10 mq * 10 persone: 100 mq.
Per esperienza, questa grandezza deve essere aumentata almeno di un 30% considerando che parte del raccolto deve essere riusato l'anno successivo come sementi. Questa stima è ottimistica, poiché non tiene conto del fatto che le patate possano essere attaccate da parassiti, irrigate a sufficienza e raccolte nella loro totalità. Infatti, le produttività medie che ti ho indicato sono relative a monocolture. Significa che il terreno è ottimizzato per la coltivazione di un solo ortaggio, così come i trattamenti e l'impiego di macchinari.
Visto che siamo prudenti ipotizziamo che servano 250mq adibiti solo a questo alimento. A te il compito di effettuare questi calcoli per ciascun alimento che vuoi coltivare e inserire all'interno della tua dieta.
Nota a margine: se vuoi uno spunto interessante proprio sulle patate, guardati questo video di Matt the Farmer.
Non si può campare solo di verdura, serve anche frutta: gli alberi da frutto hanno un consumo di suolo completamente diverso. Se pensiamo alle mele, la produttività media è di 360q/ha (circa 3,6 kg/mq). Tuttavia, un meleto di piccole dimensioni occupa intorno ai 500 mq. Già tra mele e patate abbiamo occupato il 30% dello spazio a tua disposizione.
Se nel tuo progetto vogliamo integrare anche alcuni prodotti di origine animale (una decina di galline è d'obbligo se desideri essere autosufficiente), il conteggio prende il volo. Le galline hanno bisogno di 10mq per esemplare, quindi 100mq per una decina di esemplari.
Non voglio scoraggiarti ma è importante che tu sappia bene quello che fai prima di partire, per non sprecare tempo, energie e denari. Magari illustra un po' più dettagliatamente quello che è il tuo progetto: parlandone le idee e le soluzioni emergono naturalmente 🙂
Alessandro
Founder @ItalianPrepper.it