Come costruire una gabbia di Faraday a casa

Come costruire una gabbia di faraday

In più occasioni negli ultimi anni abbiamo sentito parlare di EMP (impulso elettromagnetico) e tempeste solari come possibili minacce al nostro sistema sempre più digitalizzato e connesso.
Possiamo proteggere la nostra strumentazione da questo tipo di attacco? Sì e in un modo molto semplice ed economico: costruendo una Gabbia di Faraday economica direttamente a casa nostra.

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Cos’è un impulso elettromagnetico?

Le radiazioni elettromagnetiche prodotte da un’esplosione come un ordigno termonucleare detonato ad alta quota o fuori dall’atmosfera o da un intenso campo magnetico causato da un flare o brillamento solare, genera un enorme flusso di particelle cariche nell’alta atmosfera. Queste particelle, note come elettrojet, sono le stesse che causano l’aurora boreale.

Il risultato prodotto è un campo elettromagnetico che potenzialmente produce un’alta tensione e danni ingenti tramite cortocircuiti alle reti elettriche, soprattutto ai trasformatori connessi alle più lunghe e moderne reti ad alta tensione che percorrono lunghe distanze est-ovest e viceversa nelle estreme latitudini settentrionali. Se vuoi approfondire questo scenario e gli effetti che provoca, ti invitiamo a leggere: Impulso elettromagnetico EMP: che cos’è, effetti e come prepararsi

Come realizzare una gabbia di Faraday a casa

Tralasciando le nozioni teoriche sul funzionamento di una gabbia di Faraday, reperibili comunque su Wikipedia, iniziamo con l’elenco dei materiali da utilizzare:

  • contenitore con coperchio entrambi in metallo della grandezza desiderata: possono essere usati cestini in alluminio, casse di metallo e persino le confezioni dei biscotti praticamente presenti in ogni casa italiana;
  • fogli d’alluminio, il classico rotolo d’alluminio per uso alimentare è più che sufficiente;
  • nastro adesivo d’alluminio per fissare le giunture;
  • cartone, legno, gomma o altro materiale dielettrico: necessario per l’isolamento interno.

Istruzioni per l’assemblaggio e consigli utili

È estremamente importante che i materiali contenuti all’interno della “gabbia” non entrino in contatto con il metallo, poiché quest’ultimo renderebbe inutile tutto l’isolamento.
Fodera l’interno con dei fogli d’alluminio, facendo attenzione a non lasciare spazi vuoti e a sovrapponi bene i giunti.
Una volta foderato internamente, posiziona il materiale dielettrico come, ad esempio, del classico cartone da pacchi all’interno della gabbia. Anche in questo caso devi aver cura di non lasciare spazi vuoti o fughe. Per questo impiego il materiale dev’essere spesso circa 5mm di modo da ottenere un isolamento adatto. La maggior parte dei pacchi che riceviamo ogni giorno ha questo spessore. Il cartone è ideale per la facilità di lavorazione ma è sconsigliato l’uso per contenitore riposti in luoghi umidi.

Una volta isolato anche l’interno, riponi dentro altre scatole più piccole tutti gli oggetti che desideri proteggere, magari anch’essi isolati analogamente. Così facendo avrai una doppia gabbia che proteggerà i tuoi oggetti anche quanto aprirai il contenitore per prelevare torce, radio o altri apparecchi. Ricordati di scrivere sopra le scatole il contenuto, così da evitare di aprire tutti i contenitori nella ricerca di ciò di cui avere bisogno.

Quando avrai terminato il procedimento, ricordati di sigillare bene il coperchio, eliminando ogni tipo di spazio vuoto. L’ideale sarebbe sigillarlo con il nastro adesivo d’alluminio.

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Testa la gabbia di Faraday

A questo punto, avrai realizzato la tua personale gabbia di Faraday che, però, necessita di un semplice collaudo. Prendi il tuo cellulare e inseriscilo nel contenitore. Dopo averlo chiuso prova a far squillare il telefono. Se squilla, la gabbia non isola correttamente e necessita di maggiori strati di alluminio interno (o esterno se reputate poco importante l’aspetto estetico), oppure sono presenti delle falle nell’isolamento interno. Risolvi i problemi e ripetete il collaudo.

Finalmente, i tuoi oggetti elettronici saranno protetti da tempeste solari e da impulsi elettromagnetici.

Per completezza alleghiamo questo video dimostrativo di una piccola gabbia realizzata usando un cestino d’alluminio del costo di pochi euro.

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