Crisi alimentare: strategie di preparazione

Crisi alimentare - Strategie di preparazione - Prepping

Prepararsi ad una crisi alimentare è davvero possibile?
Come altri scenari dei quali scriviamo, non è sempre così facile standardizzare le strategie da mettere in pratica perché le situazioni possono subire forti variazioni a seconda dell’evento scatenante la crisi alimentare. Se te le sei perse, le puoi trovare nella prima parte dell’articolo: Crisi alimentare: davvero non dobbiamo preoccuparci?
In generale, però, possiamo subito apprendere e mettere in pratica qualche strategia utile o perlomeno acquisire maggiore consapevolezza sul tema.

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Come probabilmente già avrai appreso leggendo i nostri articoli, i negozi di alimentari hanno scorte in magazzino per circa 3 giorni: al verificarsi dell’evento scatenante, le persone si affretteranno e compreranno quanto possono. In zone ad alta densità probabilmente il cibo svanirà in meno di un giorno o ore.
Se qualcosa dovesse interrompere la catena di approvvigionamento alimentare per un lungo periodo di tempo, ci sarebbe il caos nella maggior parte delle comunità. È molto importante iniziare a rifletterci ORA e abituarci a porci domande.
Da quando il Covid19 ha iniziato a diffondersi in tutto il mondo e nel nostro stato provocando lockdown generalizzati, in mezzo ai vari pensieri di malessere da clausura, non potevo non pensare: “Poteva andare peggio, molto peggio. Che cosa sarebbe accaduto nel mio paese?” Tutto il mondo che conosciamo avrebbe potuto cambiare in pochi giorni trascinando la popolazione nel caos assoluto. 

Esistono diversi modi per iniziare ad approcciare il tema. 
La scelta che fai dovrebbe dipendere dall’evento per il quale ti stai preparando. Ovviamente, se possibile, il modo migliore è prepararsi per tutti gli scenari, compresi i lunghi periodi.

1. Crea scorte alimentari

Dovresti vedere la tua dispensa come un investimento. 
Il mio consiglio è di comprare del cibo che ti piace davvero mangiare: lo abbiamo sottolineato anche nell’ebookGuida pratica alle scorte alimentari. Nel caso in cui un evento SHTF importante non si verifichi alla data di scadenza del tuo cibo, potrai sempre mangiarlo senza disgusto (senza spendere soldi aggiuntivi per il cibo) e quindi rinnovare le tue scorte.

Una delle prime ploblematiche che dovrai affrontare nell’approcciare le scorte è scegliere il modo per immagazzinare adeguatamente il cibo. Potrebbe essere necessario creare un po’ di spazio in casa per conservare il cibo in eccesso, sia congelato che secco o in scatola. Potrebbe significare l’acquisto di un congelatore in più o di alcuni ripiani chiusi. Se hai una stanza inutilizzata o forse un seminterrato puoi iniziare ad accumulare scorte lì. Se vivi in condominio e hai uno spazio interrato, fai sempre attenzione a quello che gli altri potrebbero vedere. Ricorda che dovresti accedere facilmente a questa stanza e pochissime persone dovrebbero sapere della sua esistenza.
Controlla sempre i consigli per la conservazione (per esempio, temperatura e umidità) sulle confezioni e verifica che corrispondano a quelle della stanza in cui inizierai a stoccare.

Decidi quale cibo vuoi conservare e quanto. Questo dipende dal periodo di crisi alimentare a cui vuoi essere preparato e, naturalmente, dal budget che intendi investire. Per approfondire questo argomento puoi leggere i nostri articoli sul tema (un esempio: Scorte per tutte le tasche) oppure acquistare l’ebook Guida pratica alle scorte alimentari

Prima di iniziare fai un elenco di tutto ciò che ti piace e considera che il tuo paniere dovrà contenere un buon mix di vitamine, carboidrati, minerali, grassi e proteine. In una crisi alimentare, il cibo più importante sarà quello con la maggior parte dei  carboidrati, che costituiscono il principale carburante per l’energia fisica. Quindi tieni presente che dovrai avere necessariamente prodotti come riso, pasta e cereali.

2. Produci il tuo cibo

Sebbene sia molto importante fare scorta di cibo, in una crisi alimentare a lungo termine può essere più saggio avere i mezzi per produrre il proprio cibo. La scorta sarà il tappabuchi necessario per nutrirti durante la crescita del nuovo cibo fresco.

a. Coltiva la terra e alleva

Se vivi in una città e non hai un cortile, dovresti prendere in considerazione l’acquisto di almeno un appezzamento in campagna. Come spesso accade, la maggior parte delle vittime della carestia sono cittadini. I racconti della guerra di mia nonna (“povera di denaro” ma ricca di campi in Piemonte) e di mio nonno (cittadino del vercellese) sono decisamente distanti. Mia nonna non ha mai sofferto la fame durante la sua infanzia e nella sua area rurale tutti erano impegnati nella produzione di ortaggi, carne o verdura: certo, questo non vuol dire che ogni tanto non passasse qualche truppa a fare razzia. Ad oggi è difficile standardizzare gli effetti della guerra su un territorio: non sappiamo cosa potrebbe accadere.

Vivere in campagna rende solitamente molto più facile procurarsi il cibo e superare una crisi alimentari. Se non sai molto di giardinaggio, inizia in piccolo con alcune scatole da giardino per pomodori, erbe o germogli. Inizia a prepararti fin da subito sulla produzione di semi: saranno più difficili da trovare dopo. Leggi anche: Come coltivare un orto sul balcone
Puoi anche allevare animali. Inizia con animali domestici che possono fornirti qualcosa in più: galline per le uova (Leggi anche: Galline ovaiole: 12 consigli per acquistarle e gestirle), mucche o pecore per il latte, pesci per le uova di pesce. Proprio come fare scorta di cibo, pensa che dovresti assumere tutte le vitamine, i carboidrati, le proteine, i grassi e i minerali.

Ricorda che potresti dover:

  • Proteggere il tuo raccolto dai saccheggiatori: segna visibilmente la tua terra e, se hai i mezzi, prova a costruire un cortile recintato. In qualche modo renderà le cose più difficili per i malintenzionati. Inoltre, un appezzamento non troppo distante da casa sarà preferibile da uno più grande ma più lontano;
  • Imparare la conservazione del cibo: potresti dover conservare il cibo per l’inverno o crearti una riserva di cibo per ogni evenienza. La conservazione del cibo si presenta in molte forme: disidratazione, surgelamento, congelamento, sottovuoto… Alcuni strumenti e materiali sono necessari insieme a una buona dose di conoscenza. Sono un investimento di tempo e denaro di cui non ti pentirai;
  • Conservare i semi: come anticipavamo nel precedente paragrafo, informati sui metodi per raccogliere i semi al fine di piantarli l’anno successivo. Raccogli i tuoi semi dalle piante più sane. Ogni pianta ha metodi a sé: cerca di prepararti con anticipo;
  • Scambiare cibo  per rifornirti di altri materiali che non puoi procurarti altrimenti. 


Esistono dei libri interessanti che potranno tornarti utili in caso dovessi avere ancora qualche lacuna nel momento di SHTF: un esempio è Guida all’Autosufficienza di John Seymour.
Tuttavia, ti consigliamo di fare pratica fin da subito, anche con un piccolo orto sul balcone: non hai idea di quello che saprà insegnarti.
Se invece hai a disposizione un terreno, puoi apprendere i primi passi da seguire guardando canali YouTube come quello dell’agricoltore italiano Matt The Farmer.

b. Coltiva indoor

Per le emergenze, spazi ridotti o per i periodi in cui produrre verdure fresche non è possibile, ricordati dei sistemi come i microgreens e l’acquaponica.
Stiamo trattando il tema dei microgreens sul nostro canale YouTube e abbiamo scritto un primo articolo riepilogativo “Microgreens: cosa sono e cosa acquistare per iniziare). Si tratta di piante “giovani”, ma non per questo povere di nutrienti.
I micro-greens sono infatti considerati un superfood. Sono ricchissimi di nutrienti e, a parità di peso dello stesso vegetale cresciuto, possiedono un livello più elevato di vitamine e sostanze bioattive.

Più avanti approfondiremo anche il tema dell’acquaponica (in particolare la variante “idroponica”), sempre per coltivazioni indoor, quindi non perderti i nostri aggiornamenti. Questo sistema ti fornisce ogni tipo di verdura e ti fa risparmiare fino al 90% di acqua perché ricircola all’interno del sistema anziché filtrare: non male in caso di SHTF!
Inoltre le piante crescono più velocemente: le piante ricevono sempre nuovi nutrienti quindi avrai bisogno della metà dello spazio rispetto al giardinaggio in terra.

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5 motivi per cui le patate sono il miglior cibo da sopravvivenza
Scorte per tutte le tasche
Come conservare il riso nelle tue scorte

Foto di Free-Photos da Pixabay 

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