Escursionismo in montagna: il kit d’emergenza

Kit d'emergenza escursionismo

Montagna. Il solo leggerlo evoca nelle nostre menti la sensazione di aria fresca e pulita, le faticose salite in vetta seguendo i sentieri tra la natura incontaminata, i panoramici mozzafiato… La natura però è bellezza e furia allo stesso tempo. Chi si dedica alle escursioni in montagna sa che una leggera brezza può rapidamente trasformarsi in una terribile tempesta. In questo articolo riportiamo alcuni tool essenziali per un kit d’emergenza per escursionismo per affrontare adeguatamente ad ogni imprevisto e goderci il più possibile il nostro momento all’aria aperta.

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Kit escursionismo per emergenza - Portale Sopravvivenza
Maya Gemello per PortaleSopravvivenza.it

1. Torcia tattica

Leggera, facile da usare e potente: una torcia tattica è indispensabile in un kit d’emergenza da escursionismo. La torcia tattica illumina la strada se l’escursione si estende accidentalmente oltre il tramonto. Magari ti sarà capitato: troppe fotografie in salita, qualche sosta in più e l’arrivo a destinazione fuori tempo comporta successivamente ritardi anche in discesa.

La forte luce di una torcia tattica può avvisare o accecare gli animali pericolosi o essere utilizzata per effettuare segnalazioni agli elicotteri se vieni sorpreso in un incidente.
Se sei solito portare con te bastoncini da trekking, prediligi un modello frontale come la Sofirn SP40 o la Wuben H1. Leggi anche: Recensione Sofirn SP40: la torcia trasformista e Wuben H1: una torcia frontale di tutto rispetto

La torcia frontale Wuben H1

2. Coltello

Un semplice coltello a serramanico o un coltellino svizzero può risolverti molti situazioni critiche e dovrebbe già far parte dei tuoi oggetti essenziali anche in un kit EDC. Con un coltello puoi tagliare del paracord per costruire dei rifugi di emergenza, o preparare il cibo.

Per una maggiore sicurezza, è una buona idea scegliere un modello con manico in plastica e una lama rigida. La plastica impedisce la formazione di vesciche nelle mani e offre una presa maggiore. Una lama forte (e spessa) può essere colpita con un altro strumento (batoning) magari smussato per dividere piccoli tronchi per un fuoco.

3. Soluzioni per accendere il fuoco

Il fuoco è essenziale per tenere caldo e cucinare. Inoltre tiene alto il morale e aumenta la visibilità. Evita i fiammiferi da supermercato e utilizza invece quelli impermeabili o un acciarino al magnesio, perfetto per accendere un fuoco in ogni condizione climatica. Nell’articolo “Come usare l’acciarino” puoi trovare tutte le informazioni che ti servono.

4. Kit di primo soccorso

Se ci segui, sai quanto lo riteniamo fondamentale. Per le escursioni assicurati che il tuo kit d’emergenza contenga bende, forbici e antisettici. Qualcosa di semplice come una vescica può rapidamente infettarsi. Il dolore della sua abrasione può invece distrarti mentre la tua attenzione dovrebbe essere altrove.

È sempre una buona idea personalizzare il kit di primo soccorso in base a ciò di cui hai bisogno e dove andrai a camminare. Se hai un farmaco, tienilo con il kit e mettilo in un posto facile da prendere.

Kiti di primo soccorso per kit emergenza escursionismo

Un altro oggetto di primo soccorso che potrebbe rivelarsi utile è una pompetta aspirante per morsi di vipera o altri insetti come i tafani. Se vuoi approfondire: La vipera italiana: cosa fare se la incontriamo

5. Protezione solare

Quando ti prepari ad un’escursione in luoghi caldi o con un’alta esposizione ai raggi UV, come l’alta quota, assicurati di portare un’adeguata protezione solare, che si tratti di un cappello a tesa larga, una crema solare o, ancora meglio, entrambi.
L’esposizione al sole rende le escursioni più pericolose. Le scottature solari estreme possono causare disorientamento causando lesioni da caduta e disattenzione. Scegli una crema con fattore più elevato (da SPF 30 in su) con protezione UVA/UVB e ricorda che i raggi UV penetrano attraverso la copertura nuvolosa.

6. Acqua e cibo extra

L’escursionismo significa sudore e i liquidi persi devono essere sostituiti. Assicurati sempre di avere abbastanza acqua e un modo per procurartene di più. Se non puoi portare grandi scorte nella tua borraccia, assicurati di avere filtri per l’acqua come il Sawyer Mini (circa 35€), compresse potabilizzatrici o strumenti per l’ebollizione: sono tutti modi per garantire che l’acqua raccolta sia sicura da bere. Spesso in alta montagna sono presenti anche pascoli d’alta quota che possono inquinare i ruscelli. Leggi anche: Acqua non potabile in natura: cosa devi sapere

Bere acqua non sicura nella disperazione può portare a diarrea, dolore muscolare e vomito, che tutti vogliono evitare, in particolare in caso di emergenza. Valuta l’ambiente in cui stai facendo un’escursione e preparati.

Assicurati di avere anche cibo più che sufficiente nel tuo zaino. Le bustine di miele e la frutta secca sono utili per recuperare energia. Le noci forniscono una quantità di calorie e, cosa molto importante, il grasso genera calore all’interno del corpo.

7. Rifugio d’emergenza

I rifugi di emergenza variano dalla semplice sacca da bivacco alle tende. Qualunque sia la tua scelta, assicurati che sia impermeabile e scegli un colore brillante che possa essere facilmente individuato dai soccorritori di emergenza.

Alcuni rifugi di emergenza sono essenzialmente tende arancioni senza pali: piegate in due possono essere usate come antivento o come coperte impermeabili per riposare. In circostanze sfortunate, possono anche essere utilizzati per realizzare una barella di emergenza per trasportare qualcuno in salvo.

8. Vestiti extra

Un must per un kit d’emergenza da escursionismo. In caso di cambiamenti climatici repentini o nottate inaspettate sotto le stelle, dovresti sempre avere abbastanza vestiti per rimanere caldo e asciutto. Evita il cotone perché richiede più tempo per asciugarsi e può farti rabbrividire nella notte. Metti nel tuo zaino un paio di calze, guanti, cappello e una giacca sintetica extra per scaldarti. (Leggi anche: Zaino impermeabile o idrorepellente: le differenze)

Un paio di calzini in più, anche se non necessari, possono dare una spinta al morale. Lo stesso vale per una giacca calda: piegata può essere usata come un cuscino e aiutarti a ristorarti per affrontare la giornata successiva.

9. Telefono

Gli smartphone possono essere un’ancora di salvezza essenziale per le mappe GPS, per ottenere coordinate precise per la navigazione o per dirigere un salvataggio di emergenza nella propria posizione.
Ti forniscono anche l’accesso a una torcia se la tua luce tattica si guasta.

Come supporto alla batteria, porta con te un power bank. In alternativa prendi in considerazione l’idea di prendere un telefono “base” di riserva nel tuo kit d’emergenza, come il Nokia 105, le cui funzioni di base garantiscano settimane di autonomia.

Nokia 105 - Telefono emergenza escursionismo

10. Nastro americano

Lo scotch telato grigio o nastro americano è in grado di riparare pressoché ogni cosa.
È in grado di resistere a temperature molto alte e molto basse ed è facile da reperire nonché da trasportare. 
I motivi per i quali dovresti includerlo nel tuo zaino da escursionismo (e nella tua BOB!) sono molteplici: può riparare strappi su tessuti sullo zaino o gli scarponi. Può anche essere usato come medicazione di fortuna o essere arrotolato ed usato come cavo o fune. Leggi anche: Lo scotch telato americano: perché averlo sempre con te

Sii sempre pronto a qualunque problematica possa realizzarsi su un sentiero o tra le montagne. Anche semplici escursioni possono avere incidenti involontari. Una semplice distorsione alla caviglia potrebbe lasciarti stanco, freddo, affamato nel buio in attesa di aiuto. Apprezzerai una luce tattica, cibo e una giacca calda mentre valuti con calma la tua situazione e i tuoi prossimi passi.

Leggi anche:
La vipera in Italia: cosa fare se la incontriamo
Come riconoscere le tracce degli animali
Paracord: la guida all’uso definitiva
Moschettoni: questi sconosciuti

7 commenti
  1. Buongiorno, vorrei solo dire che nel kit d’emergenza manca un elemento fondamentale: la radio trasmittente PRM o VHF che verrà accesa solo in caso di aiuto…
    Buone escursioni.

    1. Ciao Sierra, in effetti eravamo indecisi se inserirli o meno. In Italia è attiva Radio Rete Montana (che lavora appunto su PRM) per la comunicazione e l’eventuale soccorso in montagna ma non essendo capillare abbiamo preferito evitare l’inserimento. Occhio che per il VHF serve la patente (altrimenti è illegale), senza togliere il fatto che per un neofita è abbastanza complicato trasmettere e comunicare con un dispositivo di quel genere. In ogni caso, ottima osservazione! 🙂

    1. Ciao Giovanni, grazie per il commento.
      La corda da arrampicata forse è un po’ eccessiva per l’escursionista medio nei tracciati più comuni.
      Magari, una trentina di metri di paracord (decisamente più leggero e con sezione più piccola) ci può tornare utile in più occasioni.

      1. Ciao a tutti! Sì confermo che il paracord serve sempre! Inoltre io personalmente porto sempre anche un rotolo di nastro “Americano” quello grigio telato che più volte mi ha salvato la tenda e anche gli scarponi!

  2. Ciao a tutti! Sì confermo che il paracord serve sempre! Inoltre io personalmente porto sempre anche un rotolo di nastro “Americano” quello grigio telato che più volte mi ha salvato la tenda e anche gli scarponi!

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