Ammettilo, almeno una abbiamo avrai guardato online i kit EDC (everyday carry) o i vari survival kit già fatti e finiti e ti sarai spaventato per i costi. In altre situazioni, ti sarà capitato di scorrere le immagini ed esclamare il tuo disappunto per il contenuto del prodotto in questione. Se ti identifichi in una di queste situazioni è necessario che tu lo sappia: i survival kit preconfezionati, qualsiasi essi siano, non valgono i tuoi soldi.
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Fatta questa premessa, sono consapevole della pigrizia insita in ciascuno di noi. “Che palle! Adesso devo recuperare uno per uno tutti gli oggetti che mi interessano e vedere i rapporti qualità – prezzo…” che ti porterà ad un’unica e inevitabile decisione: rimandare gli acquisti.
Non ti preoccupare, ci pensiamo noi. Ora ti diremo dove, come e cosa prendere per un buon kit EDC base. Pronto a dire addio a tutte le scuse?
Se non hai idea di cosa sia, ti invitiamo a leggere prima: Kit EDC: 5 domande da porti prima di costruirlo o guardare il video dedicato. Ti aiuterà a farti le domande giuste e scegliere il contenitore più adatto.
KIT EDC: primo soccorso
Il Kit Pronto Soccorso è molto importante e le alternative possono essere di due tipi: partire da uno di quei kit che si trovano in tutti i supermercati e negli store online, oppure fare man bassa di tutto quello che avete in casa. L’importante è arricchirlo con il contenuto che ti elenco di seguito, per riuscire a coprire effettivamente tutti i possibili bisogni.
- Compresse di Tachipirina e Aspirina: 2;
- Bustine di Oki: 2;
- Compresse di Imodium: 2;
- Bustine di Enterogermina: 2;
- Plasil: 2;
- Buscopan: 2;
- Compresse di carboni attivi: 4 fino a 8;
- Bende, Garze, Rocchetto di cerotto adesivo, Cerotti, Pizette, Forbicine pieghevoli, Salviette di citrosil, Batuffoli di cotone, Cotton fioc, Burro cacao e Autan in salviette.
- Coperta Isotermica
Tutti gli oggetti elencati li avrete sicuramente in casa. In caso contrario, potete preventivarne l’acquisto e lasciare il restante a casa come reintegro della vostra farmacia.
Riparazione e backup per kit EDC
Passiamo allo step successivo del kit EDC, ovvero la sezione Riparazione e Backup:
- 4 Fascette autostringenti (due lunghe e due corte);
- 3 metri di Paracord 550
;
- 4 metri di filo di rame arrotolato, stretto a fuso;
- 2 metri di nastro adesivo telato grigio, opportunamente arrotolato su un accendino Bic da 1€;
- Kit da cucito (recuperabile a 70 cent in merceria, se non l’avete mai fregato in un albergo…);
- Multitool
: è il pezzo più costoso del kit. Mi sento di consigliarti questo, che è mediamente economico ma efficace.
Luce e illuminazione
Per quanto riguarda l’aspetto dell’illuminazione del kit EDC, l’approccio è quello classico: una torcia primaria e un sistema di illuminazione secondario, di backup.
- Una piccola torcia come una mini-cree da 600 lumen a 10€;
- una torcia tattica Wuben C3 da 1200 lumen intorno ai 25€;
- beta light: un Cyalume
a di qualsiasi dimensione.
Leggi anche: Wuben C3: una torcia tattica sotto i 30€
Urban KIT EDC
Per chi si trova a vivere in città, ecco qualche altro oggetto da inserire nel proprio kit EDC.
- 5€ in carta e 2€ in moneta
- biglietto dei mezzi pubblici
- gomme da masticare
- 2 magneti di piccole dimensioni vanno bene anche di recupero da cose che non usate più (dinamo, hard disk, cornette del telefono…)
- una piccolissima lente d’ ingrandimento va bene anche una lente d’ occhiale ma è preferibile una lente da 1cm in plastica tonda
- foglio d’ alluminio da cucina ben piegato
- 1 candelina tonda o una candela tagliata a 2/3 cm
- filo interdentale
- 3 spille da balia
- una bustina di zucchero
- un sacco nero della spazzatura ben piegato: utile come impermeabile, rifugio, trasporto,…
- una matita (grazie IKEA!)
- 3 metri di spago (ottimo anche come esca per il fuoco)
- 2 fogli di carta A4 ben piegati
Optional
- Sega a filo (si, questa è davvero un optional);
- Pastiglie potabilizzatrici
che possono tornare sempre utili.
Alcune considerazioni finali
Questo è un buon compromesso per un kit EDC medio/base, e volendo si potrebbe risparmiare ancora di più sugli oggetti: teniamo conto che è per l’appunto un kit EDC quindi dev’essere pensato “a perdere” o comunque a singolo utilizzo fatta eccezione per il multitool e la torcia.
L’idea è quella di avere degli oggetti utili a tiro tutti i giorni racchiusi un un contenitore di minime dimensioni, facile da trasportare e soprattutto Legal Friendly. Evitiamo di portare coltelli o altri strumenti che possano essere considerati “pericolosi”. Il nostro kit EDC deve semplificarci la vita, non complicarla!
Ultimo requisito, ma non meno importante, è che sia economico: in caso di smarrimento, rottura, o perdita parziale degli oggetti, deve essere di facile rimpiazzo, di poca spesa così da evitare troppi patemi d’animo. Ricordate che sono oggetti e non dobbiamo vivere in loro funzione. Gli oggetti “Premium” lasciateli nella vostra BOB (Leggi anche: Come fare una bug-out bag da 72h) o Survival Kit.
Per questo tipo di kit non investire più di tanto, anzi integra mano a mano con oggetti che recuperi tutti i giorni ma che ti possono essere utili. Ti aggiungo ancora qualche spunto, tipo: posate di plastica, chiodini, viti, lacci e cordini di recupero, bustine di zucchero del bar, set di benvenuto degli alberghi, monete di plastica del carrello, fiammiferi e gadget promozionali, scatolette di metallo e bustine di plastica di recupero…
Sarebbe bello vedere le foto e descrizione del tuo kit EDC: se ti va, condividile su Instagram taggando il nostro account @portalesopravvivenza.
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