Il mondo si sta riempiendo di lanterne a led, che stanno rapidamente sostituendo le vecchie lanterne a gas che tanto si usavano nelle baite e nei campeggi. Queste ultime erano macchinose da gestire, delicate e anche abbastanza pericolose. A nulla valeva il piccolo beneficio di poterle sfruttare per scaldarsi le mani!
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Oggi, in compenso, il mercato è così invaso dai LED che passa quasi la voglia di cercare i modelli più validi, a causa dei, TROPPI, TROPPI e TROPPI prodotti la cui qualità va dallo scarso al pessimo… Purtroppo.
Si vedono lanternine di plasticaccia ignobile, altre che osano pretendere l’alimentazione con pile usa e getta, altre ancora che sono ricaricabili ma senza poter estrarre o sostituire la batteria integrata in caso di necessità.
Oggi voglio parlarti di una lanterna che per molto tempo ha rappresentato il mio sogno proibito, poiché al momento del lancio costava il doppio del prezzo corrente. Sto parlando della BLF LT1 della Sofirn, una fonte di luce dalle caratteristiche impressionanti.
NB: Da agosto 2021 è finalmente reperibile anche in Italia, con 200 lumen in più!

Lampada a led Sofirn BLF LT1: caratteristiche
La Sofirn BLF LT1 è una lanterna a LED regolabile sia in potenza che in colore della tinta (da luce calda a fredda), capace di erogare fino a 600 lumen, in questa versione comprata da AliExpress.
Non solo, è dotata di alcune funzioni “coreografiche” a mio avviso poco importanti, tra cui lo sfarfallamento stile vecchia candela o la pulsazione.
Ha anche caratteristiche ben più brillanti legate alle diverse possibilità di alimentazione! Te lo spiegherò tra qualche riga.
La lanterna misura 17 cm di altezza per circa 7 cm di diametro sul punto più ampio. A causa del robusto telaio di alluminio anodizzato e dell’importante elettronica presente, pesa ben 405 grammi da scarica, che diventano circa 600 con tutte le 4 batterie inserite (vedi sotto). Non è certo un prodotto per una bug-out bag (Leggi anche: Come fare una Bug-out Bag 72h), ma seriamente parlando le lanterne non meritano certo spazio in quel tipo di preparazioni.
È anche dichiarata come IPX-7 (resistente a immersioni di 1 metro fino a 30 minuti), quindi a prova di pioggia.
Viene fornita con un manualetto d’istruzioni in inglese, un cavo USB-C per la ricarica e un set di guarnizioni di ricambio per l’impermeabilizzazione, compreso un pulsante di riserva! È venduta in set con batterie incluse o escluse, a seconda della tua preferenza.
Può stare in piedi o a testa in giù grazie alle estremità piatte, ed è dotata di un gancetto metallico in cima. Se la si corica tende a rotolare, purtroppo!
In compenso, sul fianco e sul fondo sono presenti delle filettature da 6 mm, così da poterla avvitare a eventuali treppiedi per fotocamere.

Solo 600 lumen?
Non scherziamo! Rifletti: una lanterna non è una torcia. Lo scopo di una lanterna è illuminare a 360° l’ambiente circostante, tipicamente una stanza, una tenda o un piccolo bivacco, o tutt’al più segnalare un punto di interesse da raggiungere. Insomma, non ha bisogno di far luce a cento metri. Non solo, una lanterna troppo potente rischia di accecare chi le sta vicino, creando più fastidio che benefici. Inoltre, una potenza eccessiva aumenterebbe inutilmente i consumi.
600 lumen sembrano pochi in proporzione a una torcia elettrica, ma non puoi proprio fare il paragone: persino le torce da 600 lumen, in virtù del loro cono di concentrazione, tirano molto più lontano.
In realtà, questa è la potenza tipica delle grosse lampadine a led domestiche (i classici bulbi col grosso attacco E27): in soldoni, bastano e avanzano per illuminare a giorno un’area di 20 metri quadri, e offrono una luce più tenue ma sfruttabile su una superficie di circa 50 mq.
Persino se la imposti al minimo otterrai la prestazione di una buona vecchia candela, per un’autonomia mooolto maggiore!
Autonomia della lampada a led Sofirn
Dai test che ho effettuato, utilizzando 4 celle 18650 Sofirn da 3000 mAh la Sofirn BLF LT1 può lavorare a massimo regime per circa 7 ore. Accesa a metà potenza, circa 300 lumen, l’autonomia è davvero raddoppiata, a ben 14 ore.
Non ho voluto perdere tempo a misurare l’autonomia sulle intensità inferiori. Posso stimare, calcolando coi dati alla mano, che si possano raggiungere le 70 ore, ma penso che sotto i 300 lumen si vada a snaturare la destinazione d’uso delle lanterne.

Come si alimenta?
La Sofirn BLF LT1 utilizza fino 4 celle 18650 IN PARALLELO, e questo significa che in realtà puoi alimentarla anche con tre, due o addirittura una sola batteria! Ovviamente l’autonomia sarà proporzionata, ma questo aumenta molto la versatilità in caso di emergenza- compresa la possibilità di utilizzare lo spazio interno per tenere piccoli oggetti lontano dall’acqua.
È anche dotata di presa di ricarica USB-C, e non solo! Se la colleghi a un powerbank, può funzionare senza nessuna batteria inserita!
Una nota importante: è davvero consigliabile l’utilizzo di batterie 18650 PROTETTE (riconoscibili dalla protuberanza a bottoncino in cima al polo +, proprio come nelle pile comuni), esattamente come esige il manuale d’istruzioni.
Se utilizzi delle 18650 non protette, come quelle che puoi recuperare smantellando i pacchi batteria dei pc portatili, rischi di grattare e lacerarne la guaina protettiva attorno al polo + a forza di avvitare e svitare il tappo. A causa di ciò, è consigliabile ricaricare le celle non protette utilizzando la presa della lanterna, anziché estraendole.
In alternativa, puoi proteggere la guaina applicando un poco di nastro adesivo attorno al polo +, in virtù dell’arte di arrangiarsi.

Tinta regolabile e regolazione della carica
Come accennato in apertura, seguendo le istruzioni sul manualetto puoi modificare la tinta della luce, da gialla calda (2700 Kelvin) a bianca fredda (5000 K): grosso modo dalla tinta color fuoco a quella di un neon.
La LT1 utilizza il firmware Anduril, già presente in altre torce Sofirn come la IF25A e la IF25: può sembrare complesso imparare a utilizzare tutte le funzioni previste, ma il mio consiglio è di limitarsi soltanto a quelle che possono servire ai tuoi scopi.
Una funzione utilissima è il battery check: da spenta, facendo un rapido triplo click del bottone di accensione, la LT1 lampeggia in due serie di impulsi intervallati da una breve pausa. Basta contarli per sapere quanti volt di carica rimangono! Per esempio, tre flash, una pausa e altri sette flash indicano una carica residua di 3,7 V, cioè circa il 50% (vedi manuale)
Sofirn BLF LT1: quanto costa?
Amazon USA la vende intorno agli 85 dollari, mentre è possibile acquistarla dallo store ufficiale di Sofirn intorno ai 40-45 euro, potendo anche scegliere se ordinarla con o senza batterie. Forse non sarà economica quanto certe trappole di pessimo livello, ma su questo portale preferiamo raccomandare prodotti che non tradiscano quando se ne presenta davvero il bisogno.
Data l’alta qualità delle celle 18650 a marchio Sofirn, e la differenza di prezzo irrisoria, ti consiglio caldamente di acquistarla con le batterie incluse, persino se già disponi di una grossa scorta.
AliExpress: Qui il link di vendita della LT1
Amazon Italia (disponibile da agosto 2021) a poco meno di 100€: Sofirn LT1
CONCLUSIONI
È una lanterna robusta, affidabile, di grande autonomia e spartana nell’estetica. Il connubio di prestazioni e versatilità di alimentazione la rendono la miglior lanterna che io abbia mai provato nell’ipotesi di blackout, o bugging in.
È interessante notare la presenza di un minuscolo scomparto nascosto sotto al vano batterie: basta svitare il tappo inferiore per accedervi, e può essere sfruttato per riporre qualche minuscolo oggetto come dei fiammiferi accorciati, una banconota o magari il manuale d’istruzioni, sulla falsariga di quanto abbiamo fatto con la trasformazione delle torce Fulton in mini-kit d’emergenza!

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