In questi ultimi anni sono aumentati gli avvistamenti di lupi vicino ai paesi in diverse zone d’Italia. Cerchiamo quindi di capire come comportarsi con il lupo in caso di avvistamento, senza destare preoccupazione ingiustificata.
Con l’abbassamento delle temperature durante l’inverno animali come caprioli e cinghiali, prede naturali di questo animale selvatico, cercano zone più temperate in cui reperire cibo. Questo comportamento li porta ad avvicinarsi ai centri abitati, aumentando il numero di avvistamenti di lupi vicino ai paesi.
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Attenzione agli allarmismi infondati.
Spesso i responsabili di attacchi agli animali da pascolo frettolosamente attributi al lupo, non sono che cani selvatici. Anche in alcuni avvistamenti il cane lupo cecoslovacco è stato spesso confuso con il suo progenitore. Nulla di sorprendente quindi, il semplice corso della natura con cui dobbiamo convivere e che dobbiamo cercare di rispettare.
Seguendo qualche piccolo accorgimento ognuno di noi potrà favorire una convivenza pacifica, aiutandoci ad essere più coscienti e consapevoli di fronte a l’eventualità di un avvistamento fortuito.
- il lupo, come i canidi in generale, è una specie opportunista e in determinate situazioni potrebbe attaccare gli animali domestici. È quindi consigliabile assicurarsi che i nostri amici a quattro zampe passino la notte in un luogo adatto e sicuro come al chiuso o in aree opportunamente recitante.
- è fondamentale non dare al lupo la possibilità di sfruttare fonti di cibo nelle zone urbane. Oltre a non lasciarne loro a disposizione, vi consigliamo di non abbandonare il pattume lungo la strada senza che non sia opportunamente contenuto in bidoni a prova di animali. Per quanto riguarda i nostri amici felini, lasciati liberi all’aperto, la cosa migliore è quella di fornirgli cibo la mattina riportando in casa eventuali avanzi o anche il semplice contenitore la sera.
- nel caso in cui avvistassimo un animale selvatico la prima regola è quella di mantenere adeguate distanze. Nel caso specifico del lupo di circa 100 metri, per caprioli e cinghiali circa 20. Sia per non creargli disturbo che per la nostra sicurezza. Rispettare la natura consiste anche nell’evitare di seguirli in auto per lunghi tratti per fare foto o girare video. Li costringeremmo infatti a sprecare energie preziose per sopravvivere soprattutto in un periodo delicato come quello invernale.
- la cultura dell’animale “nocivo” purtroppo è ancora molto diffusa in Italia. Nel caso in cui notiate bocconi sospetti che potrebbero rappresentare esche avvelenate pericolose sia per gli animali selvatici sia per quelli domestici, avvertite i Carabinieri del Corpo Forestale al numero 1515 o l’800 25 36 08. Provvederanno loro a bonificare l’area in maniera sicura e approfondita.
Con questi piccoli accorgimenti possiamo fare la nostra parte, evitando di abituare animali selvatici a sfruttare le risorse dei centri abitati. Sebbene a causa della continua diffusione di spazi residenziali e alla naturale ri-espansione di alcune specie si creerà in futuro sempre più possibilità di incontro.
Il nostro principale e migliore consiglio resta quello di mantenere le distanze e di evitare quanto possibile l’incontro ravvicinato con questo predatore.
Se vuoi approfondire questo genere di argomenti ti consiglio di leggere anche “Come riconoscere le tracce degli animali“.
Fonte: www.wwf.it