Pandemia influenzale: kit di sopravvivenza

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In passato abbiamo già visto dei virus dare origine a delle vere e proprie epidemie poi sfociate in pandemie. Tutt’oggi lo stiamo vedendo con il SARS-Cov2 e, secondo gli studiosi, dovremo essere pronti ad affrontare molte altre pandemie influenzali anche in futuro.
In questo articolo ci siamo immaginati una lista di oggetti utili da avere per aumentare le nostre opportunità di successo in futuro.

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Pandemia influenzale

Una pandemia influenzale può avere luogo nel momento in cui un nuovo ceppo del virus influenzale riesce a passare da una specie animale all’uomo (il cosiddetto “spillover“). La mancanza di anticorpi contro il nuovo ceppo virale permetterà a al virus influenzale di espandersi rapidamente su scala mondiale.

Attenzione: questo non vuol dire che il virus debba per forza essere grave e altamente letale.

Dal secolo scorso ad oggi si sono verificate quattro pandemie solo di tipo influenzale: l’influenza spagnola del 1918-19, l’influenza asiatica del 1957-58, l’influenza di Hong-Kong del 1968-69 e la “febbre suina” del 2009. Virus di tipo corona si sono già diffusi in epoca recente: la SARS (2002-2003) con un tasso di letalità del 10% e la MERS (2012) con un tasso di letalità 34%.

Oggi stiamo affrontando un altra pandemia e, secondo gli esperti, se non si interromperà l’inteso sfruttamento ambientale nei prossimi anni dobbiamo prepararci ad affrontarne molte altre. Qualcuno infatti parla di “Era delle Pandemie”.

La cosa importante però è non cadere nella falsa convinzione che le future pandemie saranno come questa che stiamo vivendo. Infatti, potrebbero essere diversa sotto vari aspetti:

  • Modalità di trasmissione (es: via aerea, droplet, puntura di insetto e contatto);
  • Livelli di contagiosità;
  • Tasso di letalità;
  • Sintomatologia.

Per questo, è meglio non farti trovare impreparato. Anche se l’attuale pandemia da Covid-19 dovrebbe averci insegnato molto su cosa fare e cosa non, abbiamo pensato potesse essere cosa buona e giusta creare una breve lista di oggetti utili in caso di pandemia di tipo influenzale, che puoi preparare fin da subito. Non dimenticarti però che il distanziamento sociale è la tua prima arma in questo scenario, quindi per sintetizzare dovrai avere tutto il necessario a casa e la migliore protezione possibile nelle poche occasioni in cui dovrai uscire.

Tool per sopravvivere a una pandemia

1. Maschere filtranti

Il Covid-19 ci ha insegnato che i DPI sono tra i primi beni a sparire dal mercato nel momento in cui si manifesta una pandemia. Ok, bisogna ammettere che a questa pandemia la maggior parte della popolazione non era minimamente preparata. La cultura della mascherina era sicuramente più diffusa in Oriente.
In ogni caso, non sarebbe male se tra le tue scorte avessi anche un po’ di maschere filtranti FFP, come le FFP2 o, ancora meglio, FFP3. Le FFP3 capacità filtrante elevata, pari al 98%. In alternativa, opta per le equivalenti estere, KN99 cinesi o N100 americane.
Guarda questi modelli: FFP3 10 pezzi, FFP3 25 pezzi o la garanzia delle 3M in confezione 5 pezzi.


Sono in grado di bloccare virus che si trasmettono tramite droplet, come l’attuale Covid-19, ossia la “saliva nebulizzata”, che si disperde parlando una persona infetta a distanza ravvicinata, oppure per colpa di un colpo di tosse o di uno starnuto. Per questo motivo, seppur la mascherina dotata di valvola sia decisamente più comoda da indossare, non potrai usarla per legge per non correre il rischio di diffondere il virus nel caso in cui tu sia asintomatico.

2. Farmaci da banco                                                              

Assicurati di avere farmaci per la tosse, antipiretici e antidolorifici (Paracetamolo) e antinfiammatori (Ibuprofene).

Se hai delle patologie croniche e prendi quotidianamente dei medicinali specifici, è importante che tu abbia sempre una scorta di quest’ultimi per le situazioni di emergenza, quando non ti sarà possibile recarti in farmacia con facilità. Considera una scorta di almeno un mese.

3. Farmaci antidiarroici

Non li abbiamo inseriti nel punto 3 insieme a tutti gli altri farmaci per assicurarci non passino inosservati. I farmaci antidiarroici sono essenziali. Forse potresti non saperlo, ma la diarrea può essere anche fatale se non curata, perché porterebbe il tuo corpo ad un’eccessiva disidratazione. Non sappiamo quali incredibili sintomatologie ci regaleranno le epidemie del futuro, quindi meglio premunirsene.
Tra l’altro è uno dei sintomi più frequenti nelle recenti epidemie da virus di tipo corona.

4. Acqua potabile

Assicurati di avere sempre delle scorte di acqua potabile. In linea di massima durante una pandemia dovresti avere accesso all’acqua del sistema idrico (per intenderci, l’acqua del rubinetto). Non è da escludersi però che il virus o batterio in questiona possa contaminare anche la falda acquifera. In tal caso, avere tra le tue scorte anche dell’acqua potabile non sarebbe una cattiva idea.

5. Filtri potabilizzatori

Nel malaugurato caso in cui dovessi restare a corto di acqua potabile, assicurati di avere in casa dei filtri per l’acqua. In commercio ci sono molti filtri potabilizzatori portatili che, con una spesa minima, ti possono letteralmente salvare la pelle.

Abbiamo dedicato una serie di articoli al tema. Se vuoi approfondire, puoi partire dal primo articolo “Guida ai potabilizzatori portatili: i contaminanti

6. Sacchetti della spazzatura in abbondanza

Durante una pandemia altamente letale è facile immaginare che la raccolta dei rifiuti possa interrompersi. Chi si metterebbe a lavoro rischiando la propria vita? È solo questione di tempo quindi prima di ritrovarti sommerso dall’immondizia, sia fuori che dentro casa. Dotati quindi di sacchi della spazzatura capienti e soprattutto resistenti per contenere tutti i rifiuti che genererai. Non attirerai orde di ratti vicino a casa.

Una scena da film Contagion di Sodenbergh (2011)

Il nostro consiglio è quello di predilegere l’acquisto di alimenti in packaging che possono essere riutilizzati in altro modo senza doverli necessariamente buttare, come per esempio i barattoli di vetro.

7. Carta igienica

Abbiamo visto tutti cosa è successo a marzo negli USA, a inizio quarantena, con la carta igienica nei supermercati. Volatilizzata. Anche se abbiamo scritto un articolo su come “rimediare in natura” alla sua mancanza (leggi “Carta igienica: 6 alternative dalla natura“), il nostro consiglio spassionato resta sempre quello di stoccarne un po’ tra le tue scorte d’emergenza. Non dimentichiamoci comunque che siamo fortunati ad avere il bidet: finché ci sarà acqua saremo salvi 🙂

Se vuoi, puoi incominciare da questa confezione da 36 rotoli.

8. Scorte di cibo

Per ultimo ma sicuramente non meno importante di tutto il resto, il cibo. Assicurati di averne a sufficienza per coprire un arco temporale almeno di 4 settimane. Ovviamente più le tue scorte saranno fornite e ben organizzate, più tempo potrai restare in casa senza il bisogno di dover uscire per andare a procurarti del cibo, riducendo di conseguenza le possibilità di contagiarti o di finire nel mezzo del caos generato dalla pandemia. (Leggi anche: Scorte di cibo: perché dovresti farle (prima))

Per aiutarti in questo abbiamo scritto un ebook a riguardo: “Guida pratica alle scorte alimentari“. Troverai tutte le informazioni che ti servono per creare nel modo più accurato le tue scorte e far fronte ad ogni situazione.

9. Apriscatole, apribottiglie e altri utensili

Poter aprire i contenitori delle tue scorte è fondamentale. Non vorrai mica aver speso tempo e risorse per costruire le tue scorte in maniera impeccabile per poi ritrovarti a non poter aprire il cibo in barattolo, vero?

10. Latte in polvere per neonati

Che tu abbia o meno in questo momento dei neonati nel tuo nucleo familiare, inserisci comunque tra le tue scorte del latte in polvere specifico per la loro alimentazione.

Non è detto che durante la prossima pandemia magari tu non sia appena divento/a papà o mamma. Non pensare a questo rischierebbe di farti ritrovare senza cibo per nutrire la tua prole durante l’emergenza, magari con i supermercati fuori gioco.

11. Alimenti per animali domestici

Stesso discorso dei neonati può valere anche per gli animali domestici. Inserisci qualche scatoletta di cibo per animali tra le tue scorte, così da non esserne sprovvisto nel caso ti ritrovassi chiuso in casa con anche un cane, un gatto o qualsiasi altro animale che generalmente tieni in casa. Non lasciare il gatto a digiuno: ne va della tua vita ?

12. Pannolini di stoffa

Hanno un uso più ampio di quel che puoi immaginare. Oltre che per i bambini in caso di bugging out prolungato (nel caso ne avessi), i pannolini in stoffa possono tornarti utili all’evenienza anche per la pulizia della casa, lavare e asciugare i patti nel caso fossi sprovvisto di strofinacci oppure nel caso di ferite per tamponarle.

13. Sistemi di comunicazione

Importante per sapere cosa accade al di fuori delle mura della tua abitazione. Che sia un semplice smartphone, una radio, una tv o un portatile con connessione a internet, assicurati di avere uno strumento che ti permetta di collegarti con l’esterno.

Se vuoi approfondire la questione radio, puoi cominciare dall’articolo “Radio e prepping: come scegliere un dispositivo

14. Torce elettriche o lanterne

È vero che l’attuale pandemia non ha compromesso i servizi essenziali (acqua, corrente, GDO, farmacie, ecc.), ma non c’è garanzia che la prossima possa essere così grave da comportare l’interruzione e la fornitura di tali servizi. Non diamo per scontato la continuità di questi servizi: ne abbiamo parlato anche in Fine 2020: uno spunto di riflessione.

Nel caso in cui fossi chiuso in casa e ti ritrovassi senza energia elettrica, è bene tu abbia a disposizione delle torce elettriche e delle lanterne.

Un’ottima soluzione dall’ottimo rapporto qualità-prezzo è la torcia led Wuben C3 che funziona a batterie ricaricabili 18650. Come abbiamo visto in Energia d’emergenza: le miracolose batterie 18650 e i loro utilizzi sarebbe sempre utile tenerne un po’ in casa.
Oppure opta per una torcia a dinamo come la Goal Zero Torch 250.

15. Termometro e saturimetro

Ignari di quali sintomi un futuro virus o batterio scatenante una pandemia possa generare nel nostro corpo, con alte probabilità la febbre sarà uno di questi.

Per questo assicurati di avere a disposizione un termometro per tenere costantemente sotto controllo la temperatura corporea tua e di chi si trova con te e agire tempestivamente nel caso in cui notassi delle alterazioni significative (isolare il soggetto malato, somministrare farmaci, etc.).

Acquista anche un saturimetro per misurare la presenza di ossigeno nel sangue: uno dei sintomi dei virus di tipo corona è la diminuzione di questo valore. Oramai i saturimetri trovano a cifre anche piuttosto convenienti, dai un’occhiata qui.

16. Sapone antibatterico e gel igienizzante

Come abbiamo potuto tutti imparare in questi mesi, lavarsi bene e con cura le mani è uno dei modi più rapidi ed efficaci per evitare di contagiarsi e rallentare la diffusione del virus. Assicurati di avere grandi scorte di sapone (antibatterico sarebbe ancora meglio) e magari anche qualche flacone di gel igienizzante.
In alternativa, puoi anche produrtelo, come abbiamo raccontato qui: Come fare del disinfettante mani

17. Sapone per il bucato

Il fatto di essere chiusi in casa durante una pandemia non deve far passare in secondo piano la pulizia degli ambienti, del nostro corpo e dei nostri indumenti, soprattutto la biancheria intima. In quest’ultimo caso, assicurati di avere a disposizione del detersivo per il bucato e del sapone di Marsiglia.

18. Articoli usa e getta

Tazze, bicchieri, posate… assicurati di averne a disposizione un po’. Possono tornarti sempre utili.

19. Stendibiancheria e mollette

Ovviamente controlla di avere uno stendibiancheria adatto per poter mettere i vestiti lavati ad asciugare in casa.

Una soluzione robusta che non ti abbandonerà nel momento di stendere grandi quantità di bucato è lo stendino Gulliver di Foppapedretti.

20. Nastro adesivo

L’oggetto più versatile che non può mai mancare. Puoi non essere un meccanico o un ingegnere ma con il nastro adesivo puoi cercare lo stesso di effettuare qualche riparazione d’emergenza nel caso si rompesse qualcosa. Almeno fino a quando non potrà intervenire qualcuno con più competenze in materia. Anche in questo caso, considera lo scenario in cui la pandemia in corso è così grave da rendere le uscite dei lavoratori molto rischiose.
Leggi anche: Lo scotch telato americano: perché averlo sempre con te

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