Scenari SHTF: come gestirne più di uno contemporaneamente

Scenari SHTF - Come gestirne più di uno contemporaneamente

Gli ultimi due anni passeranno di sicuro alla storia. Gli inglesi li chiamerebbero “the shambolic years” dove il termne shambolic sta a significare qualcosa di caotico, disorganizzato o mal gestito. Da quando è iniziata la pandemia di scenari SHTF (se non sai cosa significa, leggi “ABC del prepping“) ne abbiami visti e affrontati parecchi, anche più del dovuto.

Dal punto di vista della sopravvivenza, finora siamo stati colpiti da: una pandemia, leggera carenza di cibo, un potenziale collasso finanziario, una carenza di materie prime, diverse calamità naturali, disordini sociali, rivolte e una certa tensione bellica internazionale. Ora, non vogliamo assolutamente sminuire tutto ciò che è successo, però diciamo che poteva andare tutto decisamente molto peggio. Ma, in ogni caso, nell’ambiente del prepping sono eventi per i quali ci si prepara seriamente.

Questa serie di sfortunati eventi ha creato delle preoccupazioni molto valide. Tutti noi tendiamo a considerare i disastri come degli eventi indipendenti, che avvengono uno dopo l’altro, dandosi il turno, quasi come il cattivo a difficoltà crescenti nei videogiochi. E in questo modo pensiamo di poter concentrarci sui problemi generati da quel singolo senario SHTF. Ma indovina? Il mondo reale non è così educato e organizzato, e abbiamo potuto vederlo negli ultimi anni.

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Se i media non ne parlano non vuol dire che non esiste

Arrivati a questo punto, risulta quasi difficile sapere esattamente qual è lo scenario SHTF del giorno. Sembra quasi che quello di cui eravamo preoccupatissimi ieri, oggi non abbia quasi più peso o non esista più. Quantomeno questo è quello che sembra se diamo retta ai media, e non è sempre una buona cosa da fare.

Il fatto è che dipendiamo tutti dai media per avere informazioni e restare aggiornati sugli avvenimenti locali e internazionali, ma i media hanno mostrato varie volte di avere una capacità di attenzione molto breve.

Scenari SHTF simultanei possono accadere

Come abbiamo visto, disastri simultanei possono accadere. Solo perché ne arriva uno nuovo, non significa che quello vecchio sia passato e dobbiamo dimenticarcene, come fanno i media. Piuttosto, significa che ora devi gestire non solo un singolo problema, ma due alla volta, o anche di più. Quindi, come puoi farlo?

Per capire come affrontarlo puoi usare un metodo impiegato dai medici militari per curare un ferito nel bel mezzo di una zona di guerra. La regola di norma dice di controllare se il paziente ha emorragie e, nel caso, di quale entità: se una lieve perdita di sangue oppure una più massiccia che potrebbe causare danni irreversibili in poco tempo. In questo caso il medico deve intervenire per fermarla prima di altre operazioni.

Se però il paziente non respira nemmeno, allora questo avrà la priorità: sull’emorragia il medico dovrà effettuare una medicazione provvisoria per cercare di rallentare la perdita di sangue mentre le forze si concentrano sul far tornare a respirare il paziente.

Nel caso in cui il medico si trovasse con il paziente sanguinante e che non respira nel bel mezzo di un conflitto a fuoco, le sue priorità cambieranno di nuovo: prima deve portare l’individuo in un posto sicuro, poi potrà concentrarsi sugli altri problemi.

Quindi, per riassumere, le priorità sono le seguenti:

  1. Proteggi la vita del paziente;
  2. Fai respirare il paziente;
  3. Ferma l’emorragia

Tutto il resto viene dopo.

Proprio come il medico, anche tu dovrai dare priorità a quegli sforzi che ti permetteranno di mettere la tua vita e quella della tua famiglia al sicuro quando si verificano scenari SHTF. E se questi si presentano insieme e in un colpo solo, allora dovrai intervenire prima su quello che rischia di crearti più problemi. Solo successivamente, su tutti gli altri.

La situazione del 2020

Nel 2020 ci eravamo fermati a riflettere sulla situazione dei disordini sociali americani andati peggiorando fino ai giorni delle elezioni. Successivamente, ci eravamo soffermati sulle gravi problematiche derivanti da incendi e altre calamità naturali. In quel periodo, il Covid19 ancora mieteva molte vittime e il vaccino non esisteva.

Il rischio di contrarre la malattia non diminuiva solo perché era arrivato un nuovo problema e i media non parlavano più del Covid19. Il virus continuava a girare tranquillo, senza che rivolte o altri problemi lo turbassero.

In quelle circostanze, se tu fossi stato un cittadino americano e le rivolte avessero preso una piega negativa e fossero degenerate, allora avrebbero rappresentato una minaccia momentaneamente più grande per te e la tua famiglia. Solitamente una percentuale molto piccola di persone viene attaccata e picchiata durante le rivolte, ma nei casi in cui queste peggiorino allora si può essere feriti gravemente o, addirittura, perdere la vita. D’altra parte, le possibilità di contrarre il Coronavirus in quel periodo erano superiori a quelle di essere picchiato durante una rivolta, ma il suo tasso di mortalità restava molto più basso.

Potremmo fare le stesse considerazioni se associassimo, per esempio, guerre o crisi finanziarie ad una calamità naturale come un terremoto, un’alluvione o un incendio.

Proteste e disordini sociali prevedibili con modello matematico di Peter Turchin

Vedi la differenza? Ciò che rende i disordini un rischio maggiore è la più alta probabilità di poter morire e quanto presto si verificherebbe la morte. Questo è lo standard che devi applicare ogni volta che esamini i rischi di più scenari SHTF. Devi concentrarci su quello che ha maggiori possibilità di ucciderci, affrontandolo per primo.

Questo non significa che, nel mentre, tu debba ignorare completamente gli altri. Significa piuttosto che creerai il tuo piano di azione sulla base dei rischi generati dallo scenario più grave, per poi far rientrare nel piano i rischi derivanti dagli altri disastri.

La nostra autrice Morgana, nell’articolo Gravidanza e parto in pandemia: l’esperienza di una Mamma Prepper, ci racconta invece come si è preparata gestire il parto all’avvento della pandemia globale.

È importante, quindi, che valuti se la tua preparazione ti permette di difenderti da più scenari SHTF in contemporanea. Devi capire quali potenziali catastrofi puoi trovarti ad affrontare e prepararti su come fronteggiarle, sia singolarmente che in combinata multipla, stabilendo quale potrebbe metterti maggiormente in pericolo.

Certo, farlo in anticipo è difficile; non esiste il modo di sapere quale combinazione di pericoli potresti trovarti ad affrontare. Tuttavia, questo non è un buon motivo per far finta di niente e ignorare che comunque la possibilità sussiste ed è concreta.

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